La nazione più progredita del pianeta, è stata messa impietosamente in ginocchio dalle forze della natura. Gli abitanti del Sol Levante sono organizzati da decenni ad eventi del genere… costruiscono e progettano con regole severissime edifici e grattacieli collaudati per terremoti anche di scala Richter 10!
Contro lo Tsunami i giapponesi possiedono sistemi di allarme che tappezzano in lungo e largo quasi tutto l’intero perimetro costiero, avvisando preventivamente dell’arrivo di onde anomale… ma mettere in salvo milioni di abitanti stipati in pochi chilometri quadrati è praticamente impossibile anche per la macchina più organizzata del pianeta! A ciò aggiungiamoci un probabilissimo ed imminente rischio atomico… chi promuove il nucleare in Italia dovrebbe prendere d’esempio il caso giapponese, che rasenta la perfezione, tecnologicamente ed “impiantisticamente” parlando… ma a che vale la massima efficienza contro le forze della natura? A nulla… non esiste barriera tanto forte da resistere alle forze del pianeta… noi umani siamo solo “ospiti” e non “padroni” della Terra. Quando chi di dovere si accorgerà di questa piccola ed insignificante differenza, se mi consentite la vena ironica ma rabbiosa, si renderà conto che costruire impianti tanto rischiosi in zone del pianeta geologicamente instabili e sature di abitanti rasenta la follia pura…
E’ scontato dire che l’energia è un aspetto fondamentale della nostra civiltà progredita, ma ecco cosa capita a non voler sfruttare la stessa energia che la natura ci mette a disposizione (vento, sole, idrodinamica, ecc…)… se giochiamo a fare Dio con l’atomo dobbiamo anche essere pronti ad eventi apocalittici del genere, perché la natura si prende ciò che è suo, mentre ci ritorce contro tutto quello che è nostro (centrali nucleari, costruzioni su zone franose e geologicamente instabili, ecc… ecc…), progettato e costruito contro le sue ferree regole che andrebbero rispettate sempre, dovunque e a prescindere dall’economia. Quando si renderà conto l’uomo che c’è un limite a tutto? Quando imparerà la dura lezione che le viene impartita giorno dopo giorno dagli eventi naturali? Ad esser retorici si potrebbe dire che sbagliare è umano, mentre progredire rispettando la natura è fuori dalla sua contorta logica global-economica, che mette in primo piano solo il dio danaro. E chi ne paga le conseguenze è sempre la solita popolazione indifesa…
Al Giappone ed ai giapponesi va tutta la mia piena solidarietà. Ho sempre ammirato questo popolo magnifico con la sua cultura mista fra tecnologia e storia, nella sua maniacale perfezione e nel suo stile di vita accelerato… non ho dubbi che si “risolleverà” presto, facendo tesoro dello sfortunato evento.
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